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"I modi di installazione sono diversi quanto le differenze culturali."

10 minuti di lettura

I prodotti SCHELL vengono utilizzati a livello internazionale e devono soddisfare esigenze diverse in paesi diversi. Bastian Valbert, tecnico delle applicazioni nel reparto vendite internazionale presso SCHELL, spiega nell'intervista le diversità dei mercati di esportazione rispetto alla Germania.

Signor Valbert, che ruolo investe l'esportazione per l'azienda SCHELL?
Poiché il numero di clienti mondiali è in costante crescita, è anche in aumento la complessità dovuto alle diverse abitudini di installazione e requisiti sui mercati di esportazione serviti da SCHELL. La quota di esportazione del fatturato totale è oramai più del 50 per cento e nasconde grandi opportunità di crescita, ecco perché i mercati di esportazione sono sempre più al centro dell'attenzione di SCHELL.

Nel settore si parla molto della mancanza di lavoratori specializzati, questo vale anche per i mercati di esportazione?
La mancanza di lavoratori specializzati è sicuramente una delle sfide centrali del settore - anche nei mercati di esportazione. "È possibile collegare uno sciacquone con un attacco DN 15?" Se ricevessi un euro per ogni volta che mi è stata fatta questa domanda sarei già milionario. La conoscenza approfondita dell'idraulica e delle interrelazioni tecniche tra gli addetti alla lavorazione è spesso insufficiente. Per questo motivo, l'attività di consulenza e supporto dei collaboratori esterni nonché le conoscenze della tecnica applicativa nell'esportazione sono più richieste che mai. Tuttavia, i quesiti sempre più frequenti non sono sempre dovuti alla mancanza di formazione o di esperienza degli installatori, ma sempre più al campo di attività sempre più ampio dei tecnici professionisti. Le esigenze vanno dal semplice montaggio di un rubinetto sottolavabo con funzione di regolazione fino alla progettazione, l'installazione e cura di sistemi di facility management. La professione dell'installatore sta cambiando in tutto il mondo, poiché il progresso tecnologico è entrato a fare parte anche di questo mestiere molto tradizionale. Ciò significa anche che le opportunità professionali per tecnici specializzati sui mercati è decisamente aumentata.

Cosa significa questo concretamente per l'assistenza che offre SCHELL?
Anche negli altri produttori è oramai visibile la tendenza di creare prodotti di facile installazione ed utilizzo e di mettere a disposizione strumenti ausiliari per la progettazione. Tanto più è comprensibile che l'assistenza tecnica offerta dai produttori riveste un ruolo sempre più importante nella scelta dei sistemi da adottare. Chi sceglie SCHELL acquista più di un mero prodotto "Made in Germany". Il consumatore otterrà anche il supporto costante di un referente nella propria regione e l'assistenza da parte dei consulenti in Olpe.

Esistono grandi differenze tra i diversi paesi riguardo alle abitudini di installazione?
I modi di installazione sono spessi diversi quanto le differenze culturali. Si può spiegare semplicemente con un'esigenza mondiale della vita quotidiana. Mentre nei Paesi musulmani l'uso dei cosiddetti bagni turchi è spesso ancora abbastanza comune, in altre parti del mondo si usano i cosiddetti WC con sifoni a getto d'acqua, in contrasto con i bagni europei sospesi a muro che conosciamo bene. In Giappone, i WC hanno oramai più caratteristiche elettroniche di tante macchine di classe media. I modi di installazione non potrebbero quindi essere più diversi a livello internazionale.
Inoltre, altri Paesi hanno requisiti diversi per la tecnologia di collegamento dell'impianto o utilizzano materiali diversi. Ad esempio, per i raccordi delle tubazioni vengono utilizzati i più disparati tipi di filettatura e di dimensioni. Poiché spesso non esiste un calcolo della rete di tubazioni corrispondente, il dimensionamento dei sistemi è spesso inadeguato o troppo grande, il che a sua volta comporta enormi sfide per un funzionamento igienicamente impeccabile di sistemi e prodotti.

Potete riportare un altro esempio?
Se in Germania le necessarie sezioni trasversali delle tubazioni diventano sempre più piccole per motivi igienici, la tecnologia di risciacquo con le sue dimensioni di raccordi più grandi è una delle competenze chiave di SCHELL con un elevato potenziale di crescita nell'ambito delle esportazioni ed è quindi indispensabile. In impianti di dimensioni maggiori o zone con un'alimentazione insufficiente di acqua vengono utilizzati molto spesso dei cosiddetti "Booster-Pumps", cioè impianti di pressurizzazione per il trasporto e l'erogazione dell'acqua. Gli stessi causano però spesso, a seconda dell'impostazione, una pressione instabile e insufficiente. I nostri prodotti devono funzionare in modo impeccabile anche con queste condizioni avverse.

Parliamo spesso dei requisiti igienici - cosa accade a tal proposito negli altri paesi?
La Germania è sicuramente uno dei precursori per quanto riguarda i requisiti posti ad un funzionamento igienico impeccabile di impianti di acqua potabile e della loro documentazione. Anche finora non esiste, nella maggior parte dei casi, un obbligo normativo per l'impiego di tali sistemi, paesi come il Belgio, i Paesi Bassi o l'Austria utilizzano sempre più spesso soluzioni tecniche per la cacciata automatizzata degli edifici prioritari e stanno spingendo lo sviluppo di questi sistemi ben oltre la pura questione igienica nell'esportazione. La molla per questo è sicuramente il riferimento alle normative tedesche ma anche la consapevolezza crescente a livello mondiale della necessità di risciacqui anti-ristagno e della loro documentazione.

Con la documentazione si ha anche la prova di aver, ad esempio, rispettato le normative…
Uno sviluppo generale in tutti i mercati è la creazione di una vera e propria giungla di approvazioni, requisiti, etichette ed etichettature. Già durante la progettazione del prodotto inizia con la prima fase del concetto l'osservanza delle norme vigenti e delle approvazioni nei singoli paesi e termina non di rado in una necessaria etichettatura dei prodotti.
Per le regioni di vendita extra-europee, come l'Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica, vengono utilizzati solo materiali resistenti alla dezincatura appositamente contrassegnati, al fine di soddisfare i requisiti specifici del paese per quanto riguarda la corrosione che potrebbe mettere a rischio la qualità dell'acqua potabile. Ciò aumenta naturalmente la complessità all'interno della nostra produzione a Olpe.

Un altro tema è il risparmio idrico. Cosa potete dire a proposito?
Una tendenza spesso non comprensibile per i consumatori tedeschi è la necessità di prodotti a risparmio idrico. Mentre noi in Germania godiamo di un approvvigionamento di acqua potabile garantito in ogni momento, circa 2 miliardi di persone al mondo non hanno un accesso sicuro ad acqua potabile pulita. Per questo motivo, la tendenza per l'utilizzo di prodotti sostenibili con la possibilità di una riduzione dei volumi è sempre più diffusa. L'acqua è un bene prezioso in tanti paesi. I consumi d'acqua inammissibilmente elevati vengono puniti o il consumo giornaliero pro capite di acqua viene addirittura limitato temporaneamente. Non per altro questo è uno dei motivi per cui i mercati africani sono diventati un mercato in forte crescita per noi, soprattutto in Kenya e in Sudafrica, dove vengono realizzati grandi progetti con i prodotti SCHELL. Infatti, soltanto con l'impiego di miscelatori elettronici senza contatto si risparmia, al confronto con i miscelatore monoleva comuni, fino il 62% di acqua, grazie alla regolazione intelligente dei tempi e delle zone di erogazione.

Il risparmio idrico è anche uno dei tasselli di un comportamento sostenibile. Cos'altro offrono i prodotti SCHELL in termini di sostenibilità?
Nell'ambito di una nuova coscienza della necessità di sostenibilità, anche alla certificazione degli edifici viene data sempre più importanza. Soltanto attraverso la DGNB (Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen - Società tedesca per l’edilizia sostenibile) sono state emesse più di 6000 certificazioni in 30 paesi per progetti edilizi sostenibili. Si pensi che solo 15 anni fa, in Germani e tanti altri paesi europei, gli edifici certificati erano pressoché inesistenti. Oggi sono già stati certificati numerosi simboli di fama internazionale in base agli standard LEED*, come ad esempio l'Empire State Building, Tapei 101 o anche lo stadio Maracanã.

Quale ruolo investe in questo ambito l'efficienza idrica dei prodotti, cioè la possibilità di un risparmio idrico attraverso il loro utilizzo?
Guadagna sempre maggiore importanza. I più disparati marchi attestanti l'efficienza idrica come il Water Rating in Australia o il WEL in Saudi Arabia forniscono all'utilizzatore chiarimenti immediati circa l'efficienza idrica del prodotto. Nel caso di impianti WC, la richiesta di quantità di cacciata di 4 e 2 litri per diversi volumi di risciacqui è piuttosto la regola anziché una rarità. Nel settore dei miscelatori per lavabi sono richiesti volumi di 1,3 l/min. anziché i comuni 5 l/min. Per questo SCHELL offre una vasta gamma di opzioni tecniche per garantire, ad esempio, l'igiene attraverso funzioni IR programmabili e allo stesso tempo mettere a disposizione soltanto la necessaria quantità d'acqua. Noi la chiamiamo funzione "Water on Demand - Acqua su richiesta".

Quando parliamo di efficienza, dobbiamo parlare anche del sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS.
L'interesse nel nostro sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS è mondiale, non per ultimo anche attraverso le presentazioni IHS. Principalmente distribuiamo il sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS, per motivi di adesione ai requisiti tedeschi per la sicurezza igienico-sanitaria dell'acqua potabile, nei paesi del Benelux e in Austria. In altri paesi, il sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS suscita interesse soprattutto per il risparmio idrico e le funzioni di manutenzione e non tanto per la tematica dell'igiene - come qui in Germania. Grazie ai vantaggi che il sistema offre in riferimento al facility management e i relativi potenziali di risparmio, riceviamo richieste internazionali per grandi progetti. In ogni caso mostriamo con il sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS la nostra competenza nel settore dell'elettronica in ambito sanitario, ma in tanti mercati si è dovuta prima creare la consapevolezza dell'utilità dei miscelatori elettronici con funzioni igieniche oppure sfatare i pregiudizi emersi a causa di esperienze passate negative con prodotti elettronici di bassa qualità. In quel caso il sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS non è ancora un valido argomento.

E per quanto riguarda il modulo SSC Bluetooth®?
Lo stesso viene utilizzato in tutto il mondo, maggiormente in paesi con requisiti elevati di igiene, ad esempio nei Paesi Bassi. Altrimenti è molto apprezzato come strumento di assistenza a livello mondiale. Questo è un eccellente esempio dei nostri sforzi di improntare la ricerca di guasti e i necessari interventi di manutenzione il più semplice possibile sia per gli installatori che per i gestori.

Magari potete riferire un aneddoto del vostro ambito lavorativo?
Durante una formazione relativa al nostro sistema di gestione dell'acqua SCHELL SWS, uno dei partecipanti ha subito commentato: "È tutto molto bello, ma come portiamo il WC in casa dal giardino?" Se all'esterno è presente un gabinetto a pozzo occorre comunque eseguire dei lavori di base prima che un sistema di gestione dell'acqua abbia senso. Come vedete: Le condizioni preliminari ed i requisiti sul mercato internazionale sono molto variabili. Un motivo in più per noi per trovare sempre nuove soluzioni.

Bastian Valbert (39), sposato, due figli

Dopo un apprendistato come installatore e più di 10 anni di pratica professionale in diversi ruoli del settore, Bastian Valbert ha iniziato un aggiornamento professionale come tecnico. Nel novembre 2015 è entrato come tecnico delle applicazioni per il settore estero nell'azienda SCHELL. Insieme ad un collega è responsabile per l'intero supporto tecnico per clienti nazionali e per tutti i mercati di esportazione serviti.

* Informazioni riguardo alla procedura LEED
La procedura di certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) sviluppata dal US Green Building Council (USGBC) è una procedura globale per la valutazione di immobili in merito alla loro sostenibilità.
La valutazione considera le seguenti tematiche:

  1. Integrazione infrastrutturale del luogo di ubicazione
  2. Caratteristiche del terreno
  3. Efficienza idrica
  4. Impatto energetico & globale
  5. Cicli del materiale & Risparmio di risorse
  6. Qualità dell'aria degli ambienti interni
  7. Innovazioni
  8. Bonus per criteri con valenza speciale dovuta al luogo