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Igiene dell'acqua potabile nei condomini: a cosa devono prestare attenzione proprietari e inquilini in caso di temperature esterne elevate?

Il caldo estivo, gli appartamenti vuoti durante le vacanze e l'acqua fredda che si riscalda nelle tubature: una combinazione di fattori particolarmente rischiosa per l'igiene dell'acqua potabile. In queste condizioni, batteri come la Legionella trovano l'ambiente ideale per proliferare. Cosa significa tutto questo, concretamente, per l'igiene dell'acqua potabile nei condomini? Scoprite cos'è davvero importante e cosa potete fare voi stessi come proprietari o inquilini per evitare una concentrazione elevata di Legionella e il riscaldamento dell'acqua fredda nelle tubature.

Il caldo estivo minaccia la qualità dell'acqua potabile

Riscaldamento della linea dell'acqua fredda

Negli edifici ben isolati, il calore può accumularsi provocando un significativo innalzamento della temperatura dell'acqua fredda, oltre i 25 °C, a causa dell'aria calda dell'ambiente e di una posa non ottimale dei tubi. Ed è proprio in questo intervallo di temperatura, tra i 25 °C e i 45 °C, che la Legionella trova le condizioni ideali per proliferare.

Nota: la prima analisi dell'acqua prelevata dal punto di prelievo non è indicativa della qualità igienica della linea di acqua fredda. Questo perché all'interno del rubinetto e della tubatura che lo collega alla parete spesso è presente acqua “vecchia” che si riscalda rapidamente. Pertanto, quando si controlla la temperatura, occorre rispettare una regola molto chiara:

  • lasciar scorrere innanzitutto 3 litri di acqua, per assicurarsi che il campione successivamente prelevato provenga effettivamente dalla colonna montante.
  • Successivamente, misurare la temperatura in un volume di 250 ml.

Se la temperatura supera i 25 °C, sussiste un rischio igienico e può essere necessaria un'analisi specifica per la Legionella. Questa procedura di verifica è quella maggiormente all'avanguardia secondo la norma DVGW W 551-1 (A) (bozza) e la VDI 6023 Foglio 1.

Accumulo di calore negli appartamenti durante le vacanze

Quando gli appartamenti restano disabitati per un certo periodo, ad esempio durante le vacanze, sussistono ulteriori rischi: il calore generato dal sole tende ad accumularsi ancora di più negli ambienti che non vengono arieggiati regolarmente. Questo provoca un aumento della temperatura anche dell'acqua fredda all'interno dell'abitazione, soprattutto se i rubinetti non vengono utilizzati per diversi giorni.

Ristagno dell'acqua a causa di uno scarso utilizzo degli impianti

È importante sapere che: all'interno degli impianti di acqua potabile, il ricambio dell'acqua dovrebbe avvenire almeno ogni 72 ore. Se questo intervallo viene superato – ad esempio perché gli inquilini sono in vacanza o alcune unità abitative restano disabitate – aumenta il rischio di contaminazione batterica. Le tubature collegate ai rubinetti che non vengono utilizzati per lunghi periodi offrono le condizioni ideali per la proliferazione della Legionella.

Un aspetto particolarmente problematico: i batteri non si trasmettono bevendo l'acqua, ma attraverso l'aria, e più precisamente tramite minuscole gocce nebulizzate (aerosol), che si formano quando si fa la doccia e, in base alle ricerche più recenti, anche presso i lavabi. Quando l'acqua si nebulizza, i batteri della Legionella possono essere inalati e raggiungere i polmoni, causando gravi infezioni.

Cosa è necessario sapere sulla Legionella

  • Trasmissione: tramite aerosol, ovvero acqua nebulizzata
  • Fonti tipiche: docce, lavabi, umidificatori d'aria, impianti di climatizzazione
  • Patologie associate:
    • Malattia del legionario (grave forma di polmonite)
    • Febbre di Pontiac (sintomi simil-influenzali, decorso lieve)
  • Gruppi a rischio: uomini, fumatori, anziani, persone con sistema immunitario compromesso o patologie respiratorie pregresse

Rischio igienico dovuto a punti di prelievo inutilizzati

Se una doccia, un lavabo o un bagno per gli ospiti vengono utilizzati solo saltuariamente, l'acqua fredda stagnante può riscaldarsi ulteriormente a causa della vicinanza alle tubature dell'acqua calda. Una combinazione rischiosa, soprattutto negli impianti con percorsi dei tubi più complessi. Particolarmente critiche sono le cosiddette “installazioni di lusso” con numerosi punti di prelievo e lunghi percorsi di flusso.

Ulteriori sfide negli edifici residenziali per i proprietari

Impegno economico per i proprietari

Negli edifici pubblici e semi-pubblici, i risciacqui anti-ristagno possono essere spesso gestiti in modo automatizzato tramite le rubinetterie collegate in rete installate presso tutti i punti di prelievo. Negli edifici residenziali, però, questo approccio è difficilmente realizzabile: installare questo tipo di tecnologia presso tutti i punti di prelievo, docce incluse, è complesso dal punto di vista tecnico e non sostenibile economicamente. Anziché un collegamento completo, si raccomanda quindi l'impiego mirato delle singole rubinetterie elettroniche di SCHELL, ad esempio nel bagno degli ospiti o in cucina. Questa soluzione è enormemente più facile da realizzare ed è comunque altamente efficace per quanto concerne l'igiene.

Misure di prevenzione: partecipazione ai costi da parte degli inquilini

È noto che molti inquilini non sono disposti a sostenere costi aggiuntivi se non percepiscono un beneficio diretto; ciò interessa anche i costi da sostenere per l'attuazione di misure di prevenzione.

La sicurezza dell'igiene dell'acqua potabile

Responsabilità dei proprietari

Secondo quanto previsto dalla norma tedesca sull'acqua potabile, questo cosiddetto obbligo dei gestori ricade chiaramente sui proprietari degli immobili. In particolare, essi sono tenuti a garantire che le aree centrali dell'impianto di acqua potabile non presentino concentrazioni critiche di Legionella. Altrimenti, a ogni ricambio dell'acqua, verrebbero introdotti nuovi batteri negli appartamenti. Tuttavia, il cosiddetto “funzionamento corretto e conforme alle norme” all'interno di un appartamento abitato può essere assicurato solo dai rispettivi inquilini.

Responsabilità degli inquilini

Anche gli inquilini devono contribuire al mantenimento dell'igiene dell'acqua potabile utilizzando regolarmente tutti i punti di prelievo. Questa responsabilità dovrebbe essere definita in modo chiaro, preferibilmente per iscritto nel contratto d'affitto.

Soluzioni mirate: cosa possono fare i proprietari in via preventiva?

Utilizzare le rubinetterie elettroniche in modo mirato

Una misura semplice ma efficace consiste nell'installare le rubinetterie elettroniche e senza contatto in punti strategici, come il bagno degli ospiti o la cucina. Questi punti di prelievo si trovano all'inizio e alla fine dell'impianto dell'appartamento. Se vengono utilizzati regolarmente o sottoposti a risciacqui mirati, l'intero tratto di alimentazione dell'appartamento e parte della tubatura principale vengono attraversati dall'acqua. Al rientro dalle vacanze, l'inquilino dovrà semplicemente far scorrere brevemente l'acqua dai singoli rubinetti. Questo non è uno spreco d'acqua, bensì un'importante misura a tutela della propria salute. Inoltre, con un ricambio d'acqua di pochi litri ogni tre giorni, il consumo a fine anno incide appena sulla bolletta. Il consumo d'acqua quotidiano di un utente è infatti molto più elevato!

Le nostre rubinetterie elettroniche non solo aiutano a mantenere la qualità dell'acqua potabile, ma aumentano anche il valore dell'abitazione per l'inquilino. I rubinetti senza contatto sono moderni, pratici e igienici: un vero valore aggiunto nella dotazione di un appartamento.

Scoprite qui le rubinetterie elettroniche SCHELL più adatte per il bagno degli ospiti e la cucina.

Per i proprietari, questa soluzione è facilmente gestibile dal punto di vista economico:

  • I costi di investimento restano entro limiti accettabili.
  • L'intervento di installazione è limitato a pochi punti specifici, in quanto basta sostituire solo determinate rubinetterie. Queste ultime possono essere alimentate anche a batteria (con una durata di circa 3 anni per 150 utilizzi al giorno!).
  • L'utilizzo regolare o il semplice risciacquo delle rubinetterie è sufficiente a mantenere l'igiene nelle tubature interessate.

Obbligo di utilizzo regolare nel contratto d'affitto

Affinché gli inquilini adempiano ai propri doveri per ciò che concerne l'utilizzo corretto dell'acqua potabile, è consigliabile inserire un'apposita clausola nel contratto d'affitto. Questa clausola dovrebbe obbligare all'uso regolare di tutti i punti di prelievo e spiegare che tale misura è necessaria per la tutela della salute personale. Altrettanto utile: affiggere promemoria o distribuire volantini informativi.

Importante:

Una modifica del regolamento condominiale, ad esempio per introdurre l'obbligo di utilizzo di determinati punti di prelievo, richiede l'approvazione unanime di tutti gli inquilini. Pertanto, da un punto di vista legale, è preferibile inserire un richiamo corrispondente direttamente nel contratto d'affitto (ad es. www.haus-und-grund.com/mietvertraege.html)

Le principali raccomandazioni in sintesi

Per i proprietari:

  • Impiego mirato e strategico delle rubinetterie elettroniche: le rubinetterie senza contatto di SCHELL nei bagni per gli ospiti e nelle cucine favoriscono il risciacquo delle tubature degli appartamenti e delle colonne principali. Una misura igienica efficace a fronte di un impegno contenuto.
  • Ottimizzare la disposizione delle tubature: in caso di nuove costruzioni o risanamenti, è fondamentale prevedere una chiara separazione tra le tubature dell'acqua calda e quelle dell'acqua fredda, soprattutto nelle contropareti. In questo modo, si evita che l'acqua fredda si riscaldi involontariamente per effetto della vicinanza alle tubature dell'acqua calda.
  • Definire chiaramente le responsabilità: informate attivamente i vostri inquilini sull'importanza di un utilizzo regolare di tutti i punti di prelievo, specialmente durante i mesi estivi, inserendo possibilmente un apposito richiamo nel contratto d'affitto.

Per gli inquilini:

  • Utilizzare regolarmente tutti i punti di prelievo: almeno ogni tre giorni, è opportuno far scorrere l'acqua da lavabo, lavello, doccia e WC, anche negli ambienti usati di rado come i bagni per gli ospiti.
  • Dopo un lungo periodo di assenza: al rientro da una vacanza o dopo un periodo di disuso dell'appartamento, è importante far scorrere dapprima l'acqua fredda, e poi quella calda, prima di utilizzare i rubinetti come di consueto.
  • Prestare attenzione alle indicazioni fornite: gli avvisi informativi o i comunicati dell'amministrazione di condominio vanno sempre rispettati al fine di garantire la qualità dell'acqua potabile.

Prevenire in modo intelligente per evitare costosi risanamenti in futuro

Acqua stagnante e temperature elevate non costituiscono un semplice problema estivo, bensì un rischio concreto per la salute. Con misure mirate e le rubinetterie elettroniche SCHELL, è possibile attuare un'efficace prevenzione senza grandi interventi o costi elevati. Piccoli investimenti, massima efficacia: intervenite subito, prima che l'acqua fredda stagnante e riscaldata diventi un problema concreto.